Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, è morto.
Il professore se ne è andato all’improvviso, lasciando un vuoto terribile nel giardino fiorito dello sport italiano. Franco aveva una parola buona per tutti, salutava sempre per primo, un sorriso contagioso, una battuta, un complimento. Era uguale con tutti, grandi, piccoli, gente importante o persone viste per la prima volta.
Professore all’Università di Farmacia, presidente della Lazio in uno dei momenti più difficili della società biancoceleste. Poi la Federazione Golf dove i tesserati nei lunghi anni dei suoi tanti mandati sono aumentati in maniera esponenziale. Al CONI è stato per anni vicepresidente fedele di Giovanni Malagò, ma il suo capolavoro è stato la Ryder Cup, un successo mondiale con il professore che si scherniva fintamente ben sapendo invece di aver organizzato con la sua squadra qualcosa di eccezionale.
L’USSI, la stampa sportiva romana e nazionale gli devono molto: sempre vicino alla nostra categoria, il suo “Premio annuale Golf Passione e competenza” era un appuntamento imperdibile.
Ci mancherai grande Franco, amico di tutti noi. Cercheremo di essere sempre allegri ed ottimisti come ci hai insegnato tu.
Iacopo Volpi